FSE Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0

Qui sono descritte le modalità con cui RT adotta le nuove specifiche del FSE – Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 

Per le specifiche di dettaglio si rimanda a:

Supporto FSE 2.0

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è lo strumento attraverso il quale il cittadino può raccogliere e consultare tutta la propria storia sanitaria, condividendola in maniera sicura ed efficiente con gli operatori sanitari.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 6 Componente 2, promuove il potenziamento del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) nella sua versione 2.0 al fine di garantirne la diffusione, l’omogeneità e l’accessibilità su tutto il territorio nazionale da parte degli assistiti e operatori sanitari.

Secondo le Linee guida di attuazione il FSE dovrà diventare:

  • il punto di accesso per tutti i cittadini ai servizi del SSN, indipendentemente dalla regione di appartenenza;
  • un ecosistema di servizi basati sui dati e documenti per i professionisti sanitari per la diagnosi e cura dei propri assistiti consentendo una assistenza sempre più personalizzata;
  • uno strumento di prevenzione per le strutture ed istituzioni sanitarie.

Affinché ciò avvenga è necessario che l’infrastruttura tecnologica evolva per:

  • rendere FSE omogeneo sul territorio nazionale per dati contenuti, servizi offerti, semplicità di utilizzo/interfaccia e portabilità;
  • assicurare che i documenti che alimentano il FSE siano effettivamente prodotti secondo gli standard nazionali;
  • rendere più efficace l’interoperabilità tra fascicoli regionali;
  • realizzare una effettiva gestione del dato da affiancare a quella del documento;
  • garantire che i dati del FSE possano valere anche ai fini secondari (ricerca e governo).

Specifiche Tecniche

Consultare il documento Specifiche Tecniche scaricabile al link seguente.

DOCUMENTO: SPECIFICHE TECNICHE API FSE 2.0

Standard per dati e documenti

Come previsto dalle specifiche FSE 2.0 i documenti dovranno essere in formato HL7 CDA2 iniettati in PDF firmati (PADES)  Le guide implementative CDA2 sono reperibili presso il sito ufficiale di HL7 Italia alla URL:  http://www.hl7italia.it/hl7italia_D7/node/2359.

Schemi di interfaccia OpenAPI

Gli OpenAPI schema di riferimento sono reperibili ai seguenti link:

swagger_gtw.yaml

validazione

Gestione Errori

Gli errori che saranno restituiti dal GWT nazionale (non appena questo sarà reso disponibile) saranno restituiti  in maniera trasparente da CART all’applicativo mittente. Nel caso in cui il CART non riesca a consegnare al GWT la richiesta, potrà generare ulteriori errori, per la documentazione dei quali si rimanda alla documentazione delle modalità di integrazione con il CART, disponibili  alla URL:

    • https://cart.regione.toscana.it/portale/it/integrazione-degli-applicativi/

In entrambi i casi la risposta conterrà l’header HTTP X-CART-id, valorizzato con un identificativo unico di transazione generato dal CART, che si raccomanda di citare in ogni comunicazione con il CART.

Tracciatura delle comunicazioni

Ad ogni invio l’infrastruttura CART restituisce al chiamante l’identificativo della chiamata/transazione. Tale identificativo è restituito come valore dell’header HTTP  X-Cart-id.

Il valore dell’header X-Cart-id deve essere sempre salvato e custodito perché permette di certificare l’avvenuta comunicazione del messaggio garantendone la tracciabilità all’interno dell’intero sistema. E’ importante osservare che tale identificativo viene sempre restituito dall’infrastruttura sia in caso di accettazione o meno del messaggio.

Un esempio  di valore della variabile X-Cart-id è il seguente:

b7cad8e2-72c4-41ce-ac9a-24ff2b3f72a0

Riferimenti

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Per maggiori dettagli sul processo Toscana Compliance consultare:

Manuale Toscana Compliance

Per supporto su infrastruttura di Cooperazione Applicativa CART inviare email a: cartdesk@regione.toscana.it

Per le modalità di adesione all’infrastruttura CART consultare:

MODALITA’ di ADESIONE