{"id":880,"date":"2022-05-20T11:31:20","date_gmt":"2022-05-20T09:31:20","guid":{"rendered":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/?post_type=scenario&p=880"},"modified":"2022-05-20T11:31:21","modified_gmt":"2022-05-20T09:31:21","slug":"sistema-informativo-geografico","status":"publish","type":"scenario","link":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/it\/scenari\/sistema-informativo-geografico\/","title":{"rendered":"Sistema Informativo Geografico"},"content":{"rendered":"\n
Uno dei cardini informativi su cui basare l\u2019azione di governo della pubblica amministrazione in Toscana, \u00e8 costituito dalla Cartografia Tecnica Regionale alla scala 1:10.000 (CTR 10K) presente su tutto il territorio regionale, e dalla Cartografia Tecnica Regionale in scala 1:2.000 (CTR 2K) rilevata sulla gran parte dei centri urbani. <\/p>\n\n\n\n
progetto iter.net<\/em> “La rete delle strade in rete<\/em>” promosso da Regione Toscana, che “vuole realizzare una rete di cooperazione diffusa su tutto il territorio regionale, capace di gestire nel tempo gli strati informativi STRADARIO, GRAFO STRADE, INDIRIZZARIO<\/em>“.<\/p>\n\n\n\n Partendo dai contenuti topografici presenti nella CTR la Regione Toscana ha gi\u00e0 realizzato un archivio specifico per la gestione del reticolo stradale denominato \u201cGRAFO STRADE\u201d. Parallelamente alla creazione dello strato informativo rappresentante il reticolo viario vero e proprio, sono stati costituiti due archivi complementari uno riguardante gli stradari comunali (denominato \u201cSTRADARIO\u201d) e l\u2019altro la toponomastica complessiva dei comuni comprendente la numerazione civica (denominato \u201cINDIRIZZARIO \u201d). Il grado di completezza sul territorio regionale degli archivi suddetti \u00e8 parziale e differenziato tra le tre tipologie.<\/p>\n\n\n\n Il profilo descrive il protocollo utilizzato dal Proxy iter.net, dettagliando le interfacce, i messaggi e le interazioni tra le componenti applicative.<\/p>\n\n\n\n Gli attori da considerare sono quindi:<\/p>\n\n\n\n Proprietario del dato:<\/strong> \u00e8 colui che dispone del dato ed effettua le modifiche sullo stesso e, partecipando al progetto iter.net, intende condividere tali aggiornamenti attraverso gli strumenti di Cooperazione Applicativa;<\/p>\n\n\n\n Fruitore del dato:<\/strong> \u00e8 il soggetto che intende acquisire i dati veicolati dal progetto iter.net attraverso CART;<\/p>\n\n\n\n Regione Toscana:<\/strong> \u00e8 un particoalre Fruitore che ha anche la possibilit\u00e0 di modificare le tabelle di decodifica presenti nei vari proxy iter.net;<\/p>\n\n\n\n Proxy SIL:<\/strong> \u00e8 il sistema software residente sul NAL del Proprietario del dato configurato in modo da permettere l’invio delle modifiche;<\/p>\n\n\n\n CART:<\/strong> \u00e8 l’infrastruttura di Cooperazione Applicativa di Regione Toscana;<\/p>\n\n\n\n Il sistema, nel suo complesso, realizza cinque operazioni differenti, tre per lo scenario di invio modifiche dal Proprietario del dato al Fruitore del dato e due per l’aggiornamento delle tabelle di decodifica. Di queste, solo la trasmissione delle modifiche viene invocata direttamente del Proprietario del dato, e solo questa \u00e8 veicolata tramite un proxy applicativo che definisce uno specifico web service.<\/p>\n\n\n\n Nel contesto di base si inserisce il progetto della Provincia di Firenze che intende interscambiare i dati del grafo stradale con i propri Comuni, realizzando quindi una distribuzione geografica della banca dati iter.net.<\/p>\n\n\n\n Dall’esigenza di regolamentare le modifiche concorrenti nasce la necessit\u00e0 di stabilisre le modalit\u00e0 con cui gli attori afferenti al progetto della Provincia di Firenze si coordineranno per evitare modifiche concorrenti alla stessa banca dati.<\/p>\n\n\n\n Tale obiettivo viene raggiunto utilizzando un punto unico super partes<\/em> che effettui l’assegnazione dei lock ai vari attori. Tale gestore dei lock (LockManager<\/em><\/strong> d’ora in avanti) dovr\u00e0 obbligatoriamente essere realizzato utilizzando comunicazioni sincrone che consentiranno, tramite lo scambio di poche essenziali informazioni, la gestione dei lock super partes (detti lock di livello provinciale<\/em><\/strong>). Il lock avr\u00e0 efficacia sull’intera area comunale, visto che la base dati del grafo stradale \u00e8 segmentata proprio a livello comunale. Il Comune sar\u00e0 quindi l’estensione spaziale minima a cui sar\u00e0 applicato il lock provinciale. Il LockManager dovr\u00e0 quindi ricevere, oltre ai dati di autenticazione, anche l’indentificativo del Comune da sottoporre a lock.<\/p>\n\n\n\n In questo modo le operazioni sulla banca dati del singolo Comune saranno serializzate grazie all’acquisizione del lock provinciale.<\/p>\n\n\n\n Si noti che lo stesso meccanismo pu\u00f2 essere applicato in altri contesti, ove un ente sovraccomunale, anche diverso da una Provincia, debba orchestrare le modifiche alle porzioni della banca dati di competenza dei singoli Comuni, il che giustifica ulteriormente la redazione della presente RFC, in modo che il processo sia documentato e riutilizzabile.<\/p>\n\n\n\n I punti precedenti meritano alcuni approfondimenti:<\/p>\n\n\n\n Il presente profilo illustra le specifiche per attuare la trasmissione dei dati relativi al progetto Proxy DPA “DataPack Accessori” promosso da Provincia di Firenze, che vuole espandere la rete del Data Pack Indirizzario con le nuove classi di dati che descrivono MANOVRE, LIMITAZIONI DI ACCESSO, PUNTI DI INTERESSE (POI), INCROCI SEMAFORICI; tali informazioni riguardano l’utilizzo delle applicazioni di supporto alla mobilit\u00e0 e all’infomobilit\u00e0.<\/p>\n\n\n\n <\/p>\n\n\n\n Lo scopo del servizio \u00e8 quello di veicolare le modifiche agli stradari comunali, sia a livello di toponomastica stradale che di geometria, inclusi i numeri civici appartenenti ai suddetti toponimi stradali.<\/p>\n\n\n\n Il sistema di normalizzazione e\u00a0 georeferenziazione si fonda su una procedura che consente di ottenere indirizzi normalizzati da indirizzi non normalizzati, e quindi di associare loro delle coordinate, tramite le quali localizzare sul territorio i siti cui tali indirizzi si riferiscono.<\/p>\n\n\n\n La modalit\u00e0 di interazione \u00e8 prevalentemente online, utilizzando form di inserimento dati. <\/p>\n\n\n\n
Prendendo spunto da tale impostazione \u00e8 sicuramente strategico porsi
l\u2019obiettivo della realizzazione di un sistema informativo distribuito, che completi le informazioni gi\u00e0 presenti, le alimenti e le gestisca nel tempo, garantendo un supporto fondamentale per applicazioni in campo di programmazione economica, sociale ed ambientale (Catasto Strade, Trasporto pubblico locale, Protezione Civile, etc.).<\/p>\n\n\n\niter.net “La rete delle strade in rete”<\/h2>\n\n\n\n
iter.net – Locking distribuito<\/h2>\n\n\n\n
iter.net – Data Pack Accessori<\/h2>\n\n\n\n
In tale contesto vengono veicolate tramite Cooperazione Applicativa le informazioni descritte nel Datapack Indirizzario secondo quanto dettagliato nel modello dati delle Specifiche Tecniche di Esportazione del Grafo.<\/p>\n\n\n\niter.net – toponomastica stradale<\/h2>\n\n\n\n
Normalizzazione e Georeferenziazione di Indirizzi Civici<\/h2>\n\n\n\n