Regione Toscana<\/li><\/ul>\n\n\n\nLe informazioni di Pronto Soccorso relative agli infortuni sul lavoro sono inoltre inviate ad INAIL e al sistema informativo della prevenzione (SISPC) tramite specifici accordi di servizio.<\/p>\n\n\n\n
\u00e8 stato introdotto un unico evento di Pronto Soccorso \u201cInvioModificaProntoSoccorso<\/em>\u201d. L’evento racchiude al suo interno una parte obbligatoria e una parte opzionale, che descrive i possibili casi d’uso che possono susseguirsi o meno durante la permanenza del paziente al pronto soccorso, di cui solo il primo obbligatorio:<\/p>\n\n\n\n- Apertura Caso (contente le informazioni obbligatorie su Chiave applicativa – Assistito \u2013 Accettazione);<\/li>
- Triage;<\/li>
- Infortunio;<\/li>
- Trattamento;<\/li>
- OBI;<\/li>
- Dimissione.<\/li><\/ol>\n\n\n\n
I casi d’uso opzionali devono essere inviati ripetendo ogni volta le informazioni obbligatorie dell’Apertura Caso, e gli eventuali casi d’uso precedentemente registrati. Ogni caso d’uso, inoltre, deve essere inviato appena quest’ultimo si verifica. In questo modo, si privilegia la notifica dell’evento rispetto alla sua completezza, consentendo di collegare tra loro le varie informazioni ottenute e di sapere, in tempo reale, quanti pazienti sono presenti nei Pronto Soccorso della Regione, la loro urgenza, se si tratta di infortuni sul lavoro ecc. La scelta di strutturare in questo modo il nuovo evento di \u201cInvioModificaProntoSoccorso<\/em>\u201d permetter\u00e0 a Regione Toscana, grazie ai vincoli appena descritti riguardanti le modifiche, di sviluppare servizi al cittadino che in tempo reale forniscano informazioni utili riguardanti il servizio di emergenza (ad esempio, la presenza di eventuali code nei Pronto Soccorso della Regione).<\/p>\n\n\n\nLettera di Dimissione ospedaliera<\/h3>\n\n\n\n
La lettera di dimissione \u00e8 un documento che viene rilasciato al paziente al momento della dimissione da un istituto di ricovero sia per acuti che di riabilitazione; costituisce la sintesi delle informazioni contenute nella cartella clinica, di cui \u00e8 parte integrante, e contiene le indicazioni per gli eventuali controlli o terapie da effettuare. Le informazioni contenute nel documento sono quindi destinate al medico che seguir\u00e0 il paziente successivamente. Una copia della lettera viene inviata anche al medico di famiglia, al prescrittore del trattamento o a eventuali altri istituti di cura interessati nel percorso diagnostico terapeutico.<\/p>\n\n\n\n
La responsabilit\u00e0 della corretta compilazione della lettera di dimissione spetta al medico responsabile della dimissione e la LDO deve riportare l\u2019identificazione di detto medico e la sua firma.<\/p>\n\n\n\n
Nell’ambito del Fascicolo Sanitario Elettronico, il recente DPCM 178 del 29 settembre 2015 \u201cRegolamento in materia del \u201cFSE\u201d Fascicolo Sanitario Elettronico\u201d all’art. 2, punto 2, lettera d, inserisce la \u201clettera di dimissione\u201d nel nucleo minimo di documenti del FSE<\/p>\n\n\n\n
In particolare, con l\u2019Art. 24 dello stesso DPCM si afferma che “Le informazioni contenute nei documenti sanitari e socio-sanitari che costituiscono il FSE sono rappresentate mediante l\u2019utilizzo di codifiche e di classificazioni che assicurano, eventualmente mediante transcodifiche, l\u2019interoperabilit\u00e0 semantica nei diversi contesti regionali, nazionali ed europei.<\/p>\n\n\n\n
Al paragrafo 5 dell’allegato Disciplinare Tecnico al suddetto DPCM si afferma che \u201cPer quanto concerne le strutture informative complesse che costituiscono il nucleo minimo del FSE si adotta lo standard HL7 (Health Level 7) per descrivere le definizioni dei dati da scambiare in termini di messaggi e documenti costituenti il FSE, e in particolare \u00e8 prescritto l\u2019utilizzo del CDA (Clinical Document Architecture) release 2 (ISO\/HL7 27932:2009)…” ;<\/p>\n\n\n\n
Per soddisfare tali requisiti normativi, questo RFC consente di trasmettere il documento di LDO come documento .pdf firmato digitalmente e in formato HL7 CDA.<\/p>\n\n\n\n
Le informazioni scambiate possono essere utilizzate dalle Aziende sanitarie per la gestione del processo di assistenza, da Regione Toscana per le azioni di monitoraggio, programmazione e controllo, e per rispondere alla vigente normativa DPCM 178\/2015, che prevede che le informazioni relative alla LDO alimentino il Fascicolo Sanitario Elettronico.<\/p>\n\n\n\n
I soggetti coinvolti sono:<\/p>\n\n\n\n
- Aziende sanitarie<\/li>
- Regione Toscana<\/li>
- ESTAR<\/li>
- MMG\/PLS<\/li>
- Medici Specialisti<\/li><\/ul>\n\n\n\n
L’interazione <\/p>\n\n\n\n
\u00e8 costituita da un unico evento \u201cInvioModificaLetteraDimissione\u201d. L’evento racchiude al suo interno una parte che identifica tramite un OID l’azienda inviante la lettera di dimissione e l’altra parte contenente lo standard HL7 CDA. Tutti e 2 gli elementi sono obbligatori.<\/p>\n\n\n\n
Lo standard HL7 CDA \u00e8 suddiviso in due parti:<\/p>\n\n\n\n
- un \u201cheader\u201d, che contiene informazioni relative al paziente, le date di ricovero, all’autore del verbale e all’azienda sanitaria che lo conserva, ai probabili destinatari della lettera di dimissione ;<\/li>
- un \u201cbody\u201d, che contiene le informazioni strutturate relative al contenuto vero e proprio della lettera di dimissione (diagnosi all’accetazzione, procedure ed interventi eseguiti etc).<\/li><\/ul>\n\n\n\n
La scelta effettuata in questa RFC \u00e8 di prevedere nel \u201cbody\u201d CDA l’invio della lettera di dimissione strutturata e l’invio della lettera di dimissione in formato PDF_P7M all’interno dell’elemento CDA , in attesa di definire la modalit\u00e0 di realizzazione della parte PDF_P7M a partire da quella strutturata.<\/p>\n\n\n\n
In attesa di tale definizione, le Aziende sanitarie ed ESTAR sono tenute a garantire che le informazioni strutturate che vengono trasmesse all’interno del CDA siano esattamente le stesse contenute nella lettera di dimissione in formato PDF_P7M, assicurando quindi la coerenza delle informazioni contenute nella parte strutturata con la loro rappresentazione PDF_P7M, attraverso una certificazione del processo organizzativo interno di produzione delle lettere di dimissione a partire dai dati analitici.<\/p>\n\n\n\n
<\/p>\n\n\n\n
Referti di Laboratorio<\/h3>\n\n\n\n
Scopo del servizio \u00e8 quello di consentire la condivisione dei referti \u2013 attraverso un meccanismo di invio diretto – fra l\u2019organizzazione fruitore del servizio (e.g. Laboratorio di Analisi ) e possibili erogatori (e.g. Rete di Medici di Medicina Generale). Non rientra fra le finalit\u00e0 di questo servizio la condivisione dei documenti clinico sanitari, od informazioni ad essi correlati, per la costituzione di un Electronic Healthcare Record (EHR) \/ FAscicolo Sanitario Personale (FASP)<\/p>\n\n\n\n
Referti di Radiologia<\/strong><\/h3>\n\n\n\nL’interazione descritta dallo scenario \u00e8 quello della trasmissione dei referti di radiologia prodotti dai sistemi RIS delle Aziende verso il sistema informativo sanitario di Regione Toscana.<\/p>\n\n\n\n
Obiettivo del documento \u00e8, in particolare, la definizione del formato adottato per la trasmissione del referto di radiologia, basato sulle specifiche dello standard HL7 – CDA Rel 2.0, scelto come riferimento per la conservazione e lo scambio tra gli attori del dominio sanitario di documenti clinici\/amministrativi.
Il documento ha inoltre l’obiettivo di descrivere le modalit\u00e0 con cui le Aziende devono trasmettere i referti di radiologia attraverso l’infrastruttura di cooperazione applicativa di Regione Toscana (CART) per alimentare la Carta Sanitaria Elettronica e consentire anche il monitoraggio delle prestazioni di radiologia erogate dalle Aziende toscane.<\/p>\n\n\n\n
I casi d’uso rilevanti che caratterizzano il dominio di radiologia e che sono attivati al verificarsi dei seguenti eventi:<\/p>\n\n\n\n
- Ev01 – Produzione di un referto di radiologia<\/li>
- Ev02 – Produzione di un addendum\/revisione ad un referto precedentemente emesso<\/li><\/ul>\n\n\n\n
Al verificarsi di un evento, l’informazione ad esso relativa deve essere inviata dai sistemi RIS delle ASL\/ASO (attore primario del caso d’uso) a Regione Toscana (attore secondario del caso d’uso).<\/p>\n\n\n\n
L’invio della informazione avviene attraverso messaggi XML definiti secondo il formato della busta ‘Dati comuni eventi sanitari al cui interno viene trasferito, come contenuto applicativo, il documento HL7 CDA.<\/p>\n\n\n\n
Il documento HL7 CDA utilizzato per la trasmissione dei referti di radiologia comprende due sezioni:<\/p>\n\n\n\n
- una ‘intestazione’ che contiene le informazioni strutturate che consentono l’identificazione dell’assistito e del medico che ha firmato il referto. Esso contiene inoltre informazioni che ne consentono l’indicizzazione con criteri diversi, quali ad esempio la data di refertazione e la struttura in cui \u00e8 stato prodotto il referto.<\/li>
- un ‘corpo’ che contiene il referto in formato non strutturato. Per il caso descritto \u00e8 prevista la trasmissione del referto in formato PDF firmato (PKCS#7) e codificato Base64. I dettagli sulle modalit\u00e0 di formattazione sono riportati nelle sezioni successive.<\/li><\/ul>\n\n\n\n
I documenti xml schema che definiscono il formato adottato, conforme allo standard HL7 CDA Rel 2.0, sono riportati in allegato a questo RFC.
Per la specifica dello standard HL7 CDA Rel 2.0 si fa invece riferimento alla documentazione ufficiale HL7, e in particolare alla normative edition 2008.<\/p>\n\n\n\n
Il documento CDA \u00e8 inviato con l’utilizzo di servizi erogati da Regione Toscana ed esposti alle Aziende dall’infrastruttura di cooperazione applicativa CART. <\/p>\n\n\n\n
Quando Regione Toscana riceve un messaggio da parte di un’Azienda, restituisce una conferma di ricezione (messaggio di Acknowledge) che riporta un codice che indica se il messaggio e’ stato correttamente elaborato o se si sono verificati errori.<\/p>\n\n\n\n
Per la specifica della busta di trasporto si rimanda all’interazione “Dati comuni eventi sanitari” o “Busta Evento clinico” (Busta98).<\/p>\n\n\n\n