{"id":424,"date":"2021-06-10T13:44:37","date_gmt":"2021-06-10T11:44:37","guid":{"rendered":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/?post_type=scenario&p=424"},"modified":"2022-10-25T09:18:46","modified_gmt":"2022-10-25T07:18:46","slug":"sst-assistenza","status":"publish","type":"scenario","link":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/it\/scenari\/sst-assistenza\/","title":{"rendered":"SST – Socio-Sanitario"},"content":{"rendered":"\n
Il presente scenario raccoglie le interazioni che hanno come oggetto gli interventi sanitari e socio-sanitari erogati in maniera programmata nell’ambito dell’assistenza domiciliare e presso altre strutture quali Hospice e centri per la salute.<\/p>\n\n\n\n
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interventi sanitari e socio-sanitari erogati in maniera programmata nell’ambito dell’assistenza domiciliare. Il contesto nazionale di riferimento \u00e8 rappresentato dal Decreto Ministeriale 17 dicembre 2008 \u201cIstituzione del sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare\u201d. L’allegato tecnico del decreto definisce come oggetto di rilevazione tutti gli interventi sanitari ovvero socio-sanitari caratterizzati dai seguenti aspetti:<\/p>\n\n\n\n
La finalit\u00e0 di questo documento e’ allora quella di definire innanzitutto l’ambito di rilevazione riconducibile all’assistenza domiciliare sanitaria e socio-sanitaria in Regione Toscana, fornendo gli elementi definitori e normativi e di descrivere la relazione tra il contesto regionale e quello nazionale.<\/p>\n\n\n\n
Contemporaneamente, il documento vuole descrivere e mettere in evidenza gli aspetti che sono a comune tra il processo di assistenza domiciliare con quello pi\u00f9 ampio di sostegno alla non autosufficienza.<\/p>\n\n\n\n
Inoltre, un’attenzione particolare \u00e8 dedicata alle cure palliative domiciliari, componente fondamentale delle cure palliative e parallela a quelle erogate presso le strutture Hospice (descritte invece dalla RFC 191).<\/p>\n\n\n\n
Con lo standard 5 vengono ricompresi nella rilevazione i percorsi assistenziali di competenza territoriale attivati in seguito alla valutazione stilata dalle Agenzie di Continuit\u00e0 Ospedale Territorio (ACOT) che gestisce le dimissioni complesse dagli ospedali o dalla medicina distrettuale. Per tali percorsi \u00e8 prevista la valorizzazione di una nuova e specifica tipologia di presa in carico, denominata \u201cCure Intermedie\u201d, data l\u2019elevata complessit\u00e0 sanitaria dell\u2019assistenza erogata rispetto ai percorsi gi\u00e0 presenti nel flusso territoriale.<\/p>\n\n\n\n
L\u2019erogazione delle prestazioni a seguito di questa presa in carico pu\u00f2 essere sia a domicilio che tramite l\u2019inserimento temporaneo in RSA o in altre strutture territoriali sufficientemente attrezzate.<\/p>\n\n\n\n
Il presente RFC definisce allora come ambito di rilevazione la seguente<\/p>\n\n\n\n
casistica di intervento:<\/p>\n\n\n\n
I riferimenti normativi di Regione Toscana in materia sono i seguenti:<\/p>\n\n\n\n
Sar\u00e0 cura delle Aziende Sanitarie organizzare il sistema per la gestione informatizzata del percorso terapeutico assistenziale.<\/p>\n\n\n\n
L’oggetto della comunicazione riguarda tutti i soggetti residenti in Toscana, ed anche i non residenti che vengono assistiti nella Regione Toscana.<\/p>\n\n\n\n
Le interazione relative, nell\u2019ambito della Non Autosufficienza, alla comunicazione tra i soggetti fornitori<\/strong> che forniscono i servizi per l\u2019Assistenza Domiciliare e le Prestazioni residenziali\/semiresidenziali e gli enti erogatori<\/strong> del Sistema Socio sanitario regionale (Aziende Sanitarie, Societ\u00e0 della Salute, Comuni).<\/p>\n\n\n\n Lo scambio dei messaggi modellati \u00e8 quello tra un ente pubblico in qualit\u00e0 di erogatore ed un soggetto privato in qualit\u00e0 di fornitore.<\/p>\n\n\n\n ha come oggetto la condivisione e lo scambio delle informazioni amministrative e assistenziali tra i soggetti fornitori<\/strong> di servizi per la Non Autosufficienza e gli enti erogatori<\/strong> del Sistema Socio Sanitario della Regione Toscana (Aziende Sanitarie, Societ\u00e0 della Salute, Comuni), nei processi di erogazione della Assistenza domiciliare e delle Prestazioni residenziali e semiresidenziali.<\/p>\n\n\n\n L’\u201dEnte erogatore\u201d<\/strong> \u00e8 colui che, nel sistema sanitario di Regione Toscana, recepisce l’esigenza del soggetto, offrendo sul territorio Punti di Accesso preposti all’ascolto, analizza i bisogni manifestati, mettendo eventualmente a disposizione le Unit\u00e0 di Valutazione Multidimensionale (UVM) e, se il bisogno viene considerato afferente alla categoria del socio-sanitario, prende in carico l\u2019assistito, previo suo consenso, predisponendo per lui un percorso assistenziale, eventualmente personalizzato, che pu\u00f2 prevedere interventi di varia natura che spaziano dall’Assistenza Domiciliare (AD), ai Centri Diurni per anziani, fino all’inserimento presso un Residenza Sanitaria Assistenziali (RSA). L’ente erogatore monitorizza l\u2019assistito apportando, se necessario, modifiche al piano precedente stilato, o decreta il raggiungimento dell’obiettivo e la fine del percorso assistenziale intrapreso.<\/p>\n\n\n\n Nella fase di erogazione dei servizi, l’Ente Erogatore si avvale della collaborazione di quei soggetti quali cooperative sociali, strutture residenziali o semiresidenziali, definiti come \u201cSoggetti Fornitori<\/strong>\u201d che mettendo a disposizione i loro servizi consentono l’attuazione dei percorsi di assistenza domiciliare e residenziale\/semi-residenziale.<\/p>\n\n\n\n In tutte le varie fasi del processo l’Ente Erogatore, in ottemperanza ai riferimenti normativi propri di Regione Toscana sulla non autosufficienza, \u00e8 tenuto a trasmettere a Regione Toscana gli stadi evolutivi del percorso assistenziale attraverso le interazioni documentate nelle RFC 115 [1] e RFC 118 [2].<\/p>\n\n\n\n Tutte le comunicazioni attraverso le quali si realizza il processo di collaborazione tra un Ente Erogatore ed un Soggetto Fornitore, relative alla fase di erogazione dei servizi, saranno invece trasmesse attraverso le interazioni descritte nell’ambito di questa RFC, finalizzata al monitoraggio e consuntivo degli interventi erogati.<\/p>\n\n\n\n Obiettivo della presente RFC \u00e8 quello di definire:<\/p>\n\n\n\n La presente RFC richiede il rilascio all\u2019Ente Erogatore del Consenso al trattamento dei dati della persona\/assistito tramite mezzi elettronici, affinch\u00e9 il Soggetto Fornitore possa memorizzare nel proprio sistema informativo i dati sensibili sull\u2019assistito ricevute dall\u2019Ente Erogatore.<\/p>\n\n\n\n Nel caso in cui l\u2019assistito non rilasci l\u2019autorizzazione al trattamento dei dati , non risulta possibile l\u2019impiego della RFC per le comunicazioni tra Ente Erogatore e Soggetto Fornitore.<\/p>\n\n\n\n L’interazione \u00e8 finalizzata alla raccolta di informazioni riguardanti l\u2019assistenza erogata presso le strutture Hospice, individuate nelle strutture in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi definiti dal DPCM 20 gennaio 2000.<\/p>\n\n\n\n Nell’ambito dell’ Hospice vengono erogate le cure palliative a favore di persone nella fase terminale della vita affette da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per le quali non esistono terapie o, se esse stesse esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita.<\/p>\n\n\n\n Il presente RFC, come detto, si rivolge alla raccolta di informazioni riguardanti l\u2019assistenza erogata presso le strutture Hospice, mentre le informazioni relative alle cure palliative di tipo domiciliare sono veicolate dalla RFC 115 \u2013 Assistenza Domiciliare.<\/p>\n\n\n\n E’ possibile che l’accesso dell’assistito presso la struttura Hospice sia preceduto da un progetto di assistenza domiciliare, con o senza cure palliative domiciliari attive, oppure da una assistenza erogata presso una struttura residenziale; in questo caso il progetto di assistenza domiciliare o di assistenza erogata presso una struttura residenziale, descritto dalle RFC 115 e 118, dovr\u00e0 essere concluso con le opportune motivazioni, e la ‘provenienza’ dell’assistito che accede alla struttura Hospice verr\u00e0 esplicitata nella sua presa in carico. In questi casi, non \u00e8 comunque previsto un legame esplicito tra il progetto descritto dalle RFC 115,118 e la presente RFC, limitandosi ad un collegamento dato dall’identificativo univoco regionale.<\/p>\n\n\n\n Lo scopo di questo RFC \u00e8 quindi di definire:<\/p>\n\n\n\n L’invio di questa informazione da parte delle Aziende Sanitarie a Regione Toscana ha l’obiettivo di ricostruire il percorso assistenziale a carico dell\u2019utente presso l’Hospice (dalla fase iniziale di presa in carico alla fase finale di conclusione dell’assistenza), il monitoraggio degli interventi erogati, e l’assolvimento del debito informativo ministeriale.<\/p>\n\n\n\n vengono presentati i casi d’uso, gli attori e le interazioni che caratterizzano un episodio di assistenza di un soggetto che accede ad un Hospice.<\/p>\n\n\n\n I casi d’uso individuati ai fini degli obbiettivi enunciati sono:<\/p>\n\n\n\n Gli eventi che conseguentemente caratterizzano la rilevazione sono:<\/p>\n\n\n\n L’invio delle informazione avviene attraverso messaggi XML e con l’utilizzo di servizi erogati da Regione Toscana ed esposti alle ASL dall’infrastruttura di cooperazione applicativa CART. Il dettaglio sulla modalit\u00e0 di interfacciamento con l’ infrastruttura e’ descritto nei paragrafi successivi. Nelle sezioni successive sono descritti in dettaglio i casi d’uso e il formato dei messaggi XML utilizzando la notazione XML Schema.<\/p>\n\n\n\n Al verificarsi di un evento, l’informazione ad esso relativa deve essere inviata dalle Aziende Sanitarie (attore primario del caso d’uso) a Regione Toscana (attore secondario del caso d’uso).<\/p>\n\n\n\n Tutti gli eventi sono caratterizzati da un set di informazioni che individuano univocamente l’episodio di assistenza, ossia il percorso assistenziale dal suo inizio alla sua conclusione; in aggiunta a questo set, ciascun evento e’ caratterizzato da un codice che individua univocamente l’accadimento, <\/em>ossia il suo verificarsi all’interno dell’episodio di assistenza; ciascun evento \u00e8 quindi caratterizzato univocamente da queste informazioni che rappresentano la sua chiave applicativa.<\/p>\n\n\n\n Dei primi tre eventi (Ev01-Ev03), sia che si tratti di primo invio che di modifica, dovranno essere sempre trasmesse tutte le informazioni, in quanto la logica di aggiornamento adottata non \u00e8 incrementale ma sostitutiva: un evento sovrascrive i dati veicolati con l’evento dello stesso tipo precedentemente inviato se caratterizzato dalla medesima chiave; nel caso invece dell\u2019evento di cancellazione (Ev04), che potr\u00e0 riferirsi ad ognuno degli eventi che lo precedono, dovranno essere trasmesse solo le informazioni relative ai campi chiave.<\/p>\n\n\n\n L’interazione ha come oggetto l\u2019intero percorso terapeutico assistenziale a carico dell\u2019utente nell’ambito della salute mentale.<\/p>\n\n\n\n Quando un soggetto entra in relazione con il Dipartimento di Salute Mentale (DSM) di un Azienda Sanitaria Locale Toscana o con i servizi di una Azienda Ospedaliera, gli operatori ne rilevano le caratteristiche anagrafiche e sociali. Successivamente vengono effettuate delle visite valutative fino alla formulazione di una diagnosi iniziale, dopo di che l’Azienda Sanitaria prende in carico il soggetto.<\/p>\n\n\n\n La presa in carico prevede la delineazione di un progetto terapeutico personalizzato che consiste nella previsione, in alternativa al progetto monoprofessionale, anche di percorsi complessi (terapeutici, assistenziali, riabilitativi) e che vedranno impegnati operatori diversi; sar\u00e0 possibile in ogni momento dell’episodio di cura rivalutare il progetto scelto, confermando la valutazione precedente o delineando un nuovo percorso terapeutico.<\/p>\n\n\n\n Il soggetto non assistibile a domicilio pu\u00f2 essere inserito in una struttura residenziale o semi-residenziale dove, in particolare, viene erogato un complesso integrato di interventi, procedure e attivit\u00e0 sanitarie e socio-sanitarie.<\/p>\n\n\n\n L’operatore pu\u00f2 prevedere inoltre, per alcune casistiche, l’inserimento in un percorso lavorativo, attraverso il quale e’ possibile seguire il singolo utente, le sue difficolt\u00e0 e le sue capacita’ di apprendimento e di crescita.<\/p>\n\n\n\n Nel momento in cui il soggetto viene dichiarato guarito o migliorato, oppure nel caso in cui nel corso dei novanta giorni precedenti, in assenza di un progetto terapeutico che lo preveda, non abbia ricevuto prestazioni, si determina la conclusione dell’episodio di cura.<\/p>\n\n\n\n I dati relativi alla salute mentale, trasmessi dalle aziende sanitarie, sono utilizzati dalla Regione Toscana per finalit\u00e0 di programmazione, controllo e valutazione dell\u2019assistenza sanitaria. Per quest\u2019ultima finalit\u00e0 il trattamento dei dati viene effettuato dalla Regione nei limiti e con le garanzie previste dalla scheda 12 del Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, di cui al DPRG 18\/R del 16 maggio 2006.<\/p>\n\n\n\n Titolare del trattamento dei dati \u00e8 la Regione Toscana \u2013 Giunta regionale; responsabili del trattamento dei dati sono: il dirigente del Settore Sistema Statistico Regionale, per la finalit\u00e0 statistica, e i dirigenti delle competenti strutture della DG Diritto alla salute e politiche di solidariet\u00e0, per le finalit\u00e0 di programmazione, controllo e valutazione dell\u2019assistenza sanitaria.<\/p>\n\n\n\n Sar\u00e0 cura delle Aziende Sanitarie organizzare un sistema per la gestione informatizzata del percorso terapeutico assistenziale.<\/p>\n\n\n\n L’oggetto della comunicazione riguarda tutti i soggetti, residenti in Regione Toscana e non, che vengono assistiti da una struttura sanitaria di Regione Toscana.<\/p>\n\n\n\n I contesti di riferimento regionale e nazionale sono rappresentati rispettivamente dalla Delibera della Giunta regionale 687\/2005 che istituisce il sistema informativo regionale per la salute mentale e il decreto ministeriale 15 ottobre 2010 che istituisce la banca dati nazionale finalizzata alle rilevazione degli interventi sanitari e socio sanitari nell\u2019ambito della assistenza rivolta a persone con problemi psichiatrici e alle loro famiglie.<\/p>\n\n\n\n L’obiettivo del presente RFC e’ quello di definire:<\/p>\n\n\n\n L’invio di questa informazione da parte delle Aziende Sanitarie a Regione Toscana ha lo scopo di ricostruire l\u2019intero percorso terapeutico-assistenziale a carico dell\u2019utente (dalla fase iniziale di segnalazione del primo contatto fino alla conclusione del trattamento), il monitoraggio degli interventi erogati e l’assolvimento del debito informativo ministeriale.<\/p>\n\n\n\n vengono presentati i casi d’uso, gli attori e le interazioni che caratterizzano un episodio di cura di un soggetto che entra in relazione con i servizi DSM delle Aziende Sanitarie Locali e con quelli delle Aziende Ospedaliere<\/p>\n\n\n\n I casi d’uso individuati ai fini degli obbiettivi enunciati sono:<\/p>\n\n\n\n Gli eventi che conseguentemente caratterizzano la gestione della salute mentale sono:<\/p>\n\n\n\n L’invio delle informazione avviene attraverso messaggi XML e con l’utilizzo di servizi erogati da Regione Toscana ed esposti alle ASL dall’infrastruttura di cooperazione applicativa CART. Il dettaglio sulla modalit\u00e0 di interfacciamento con l’infrastruttura e’ descritto nei paragrafi successivi. Nelle sezioni successive sono descritti in dettaglio i casi d’uso e il formato dei messaggi XML utilizzando la notazione XML Schema.<\/p>\n\n\n\n Al verificarsi di un evento, l’informazione ad esso relativa deve essere inviata dalle Aziende Sanitarie Locali\/Aziende Ospedaliere (attore primario del caso d’uso) a Regione Toscana (attore secondario del caso d’uso).<\/p>\n\n\n\n Tutti gli eventi sono caratterizzati da un set di informazioni che individuano univocamente l’episodio di cura, ossia il percorso terapeutico dal suo inizio alla sua conclusione; in aggiunta a questo set, ciascun evento e’ caratterizzato da un codice che individua univocamente l’accadimento, <\/em>ossia il suo verificarsi all’interno dell’episodio di cura (ad eccezione del Contatto per il quale \u00e8 superfluo); ciascun evento \u00e8 quindi caratterizzato univocamente da queste informazioni che rappresentano la sua chiave applicativa. Particolare attenzione va posta al fatto che l’Id_Accadimento dell’evento Ev04StrutturaResidenziale utilizzato per comunicare una dimissione deve essere lo stesso di quello utilizzato per comunicare la corrispondente ammissione.<\/p>\n\n\n\n Dei primi nove eventi (Ev01-Ev09), sia che si tratti di primo invio che di modifica, dovranno essere sempre trasmesse tutte le informazioni, in quanto la logica di aggiornamento adottata non \u00e8 incrementale ma sostitutiva: un evento sovrascrive i dati veicolati con l’evento dello stesso tipo precedentemente inviato se caratterizzato dalla medesima chiave; nel caso invece dell\u2019evento di cancellazione (Ev10), che potr\u00e0 riferirsi ad ognuno degli eventi che lo precedono, dovranno essere trasmesse solo le informazioni relative ai campi chiave.<\/p>\n\n\n\n ha come oggetto la notifica da ASL e Comunit\u00e0 Terapeutiche verso Sistema Informativo Regionale dei flussi informativi relativi alla gestione dell\u2019intero percorso terapeutico assistenziale a carico dell\u2019utente nell’ambito dei servizi di tossicodipendenze.<\/p>\n\n\n\n Quando un soggetto entra in relazione con i Servizi per Tossicodipendenze (SerT) di un Azienda Sanitaria Locale Toscana ne vengono rilevate le caratteristiche anagrafiche e sociali. Successivamente vengono effettuate delle visite valutative fino alla formulazione di una diagnosi iniziale, dopo di che l’Azienda Sanitaria pu\u00f2 prendere in carico il soggetto.<\/p>\n\n\n\n La presa in carico prevede la delineazione di un piano terapeutico personalizzato che consiste in una serie di trattamenti, interventi ed erogazione di prestazioni. Tali piani definiscono percorsi complessi (terapeutici, assistenziali, riabilitativi) e che vedranno impegnati operatori diversi; sar\u00e0 possibile in ogni momento del rapporto del soggetto con la struttura rivalutare il piano scelto, confermando la valutazione precedente o delineando un nuovo percorso terapeutico.<\/p>\n\n\n\n Il soggetto non assistibile ambulatorialmente o a domicilio pu\u00f2 essere inserito in una comunit\u00e0 terapeutica dove in particolare viene erogato un complesso integrato di interventi, procedure e attivit\u00e0 sanitarie e socio-sanitarie.<\/p>\n\n\n\n I dati relativi ad attivit\u00e0 o servizi erogati presso i Servizi per Tossicodipendenze (SerT) o le comunit\u00e0 terapeutiche (CT), trasmessi dalle aziende sanitarie, sono utilizzati dalla Regione Toscana per finalit\u00e0 di programmazione, controllo e valutazione dell\u2019assistenza sanitaria.<\/p>\n\n\n\n Il sottosistema SIRT Aziendale o SIRT Comunit\u00e0 Terapeutiche rappresenta i moduli\/ sistemi software che permettono all’applicativo che gestisce il ciclo di vita del rapporto soggetto tossicodipendente-strutture sanitarie\/terapeutiche di notificare le informazioni per saldare il debito informativo.<\/p>\n\n\n\n Interazioni che hanno come oggetto gli interventi sanitari e socio-sanitari erogati in maniera programmata nell’ambito dell’assistenza domiciliare e presso altre strutture quali Hospice e centri per la salute.<\/p>\n","protected":false},"author":2,"featured_media":488,"template":"","meta":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario\/424"}],"collection":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario"}],"about":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/types\/scenario"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/users\/2"}],"version-history":[{"count":12,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario\/424\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":969,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/scenario\/424\/revisions\/969"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/media\/488"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/compliance.toscana.it\/wordpress\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=424"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}Assistenza erogata in strutture Hospice<\/h3>\n\n\n\n
Sistema Salute Mentale<\/h3>\n\n\n\n
Dipendenze<\/h2>\n\n\n\n
Operazione<\/strong><\/td> Messaggio Veicolato<\/strong><\/td><\/tr> Struttura<\/td> Ev_S01struttura<\/td><\/tr> Notifica Cartella<\/td> Ev_A01notificaCartella<\/td><\/tr> Notifica Quadro Diagnostico<\/td> Ev_A02notificaQuadroDiagnostico<\/td><\/tr> Notifica Trattamento Interventi<\/td> Ev_A03notificaTrattamentoInterventi<\/td><\/tr> Notifica Prestazione<\/td> Ev_A04notificaPrestazione<\/td><\/tr> Notifica Esami Sostenuti<\/td> Ev_A05notificaEsamiSostenuti<\/td><\/tr> Notifica Sostanza d’Uso<\/td> Ev_A06notificaSostanzaUso<\/td><\/tr> Monitoraggio HIV<\/td> Ev_H01monitoraggioHIV<\/td><\/tr> Cancellazione<\/td> Ev_C01cancellazione<\/td><\/tr><\/tbody><\/table><\/figure>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"